Crepuscolo
Le crode non hanno più rose:
il sole le ha tutte portate
con sé
nel suo morire.
Anima, del tuo sfiorire
perché ti duole?
Lo stesso tuo pallore
è sulla fronte
d'ogni montagna,
lo stesso tuo desio
d'assopimento.
Vedi le grandi cime
come si sbiancano:
gli immensi volti
come distendono
sul dolore degli occhi
le palpebre
e giacciono puri,
protesi
a una carezza stellare.
O non attendi anche tu
per la tua vita
che si scolora
il bagliore supremo?
S. Martino di Castrozza, gennaio 1933