Stelle cadenti
Quante! così da pensare
che il vento,
l'immenso
fanciullo supino,
le scagli per gioco oltre il ciglio
della sua culla affondata
di là dai monti,
nelle invisibili valli -
quante! così da pensare
a un improvviso migrare
di luminose rondini, in fuga
davanti al volo
lentissimo della luna -
Prodigiose stelle - zampilli
di aeree fontane -
piume scosse da un'ala
di fiamma - sui mondi -
fiori di mandorlo colti
negli orti
infiniti - che la notte disfoglia -
gioia effusa alla soglia
degli alti spazi - per celesti
sponsali -
ombre di faci ed echi
di canti astrali
sulla pena
degli uomini -
21 ottobre 1933