GLI 85 ANNI DEGLI ALPINI DI PASTURO
I festeggiamenti per l’importante traguardo raggiunto sono iniziati l’ultima domenica di agosto con la tradizionale Santa Messa in Pialeral in ricordo dell’indimenticato Presidente Nazionale Ugo Merlini e di tutti gli alpini del gruppo “andati avanti”. Nel weekend del 9 e 10 settembre si è tenuta la cerimonia ufficiale di anniversario di fondazione. Il sabato mattina è stata celebrata una Santa Messa nel luogo simbolo del gruppo: la Chiesetta in Cornisella (consacrata proprio 60 anni fa). Dallo scorso anno il Direttivo stava pensando ad un simbolo, a qualcosa di tangibile da lasciare al paese, alla popolazione. La scelta è ricaduta sul tetto della Chiesetta. Per questo con Alpini volontari si è provveduto a realizzare un nuovo tetto in piode, con canali e scossaline fiammanti, e a ritinteggiare esterni ed interni. Ringraziamo chi ha contribuito a vario titolo alla realizzazione o alla fornitura gratuita di materiali.
Nella serata di sabato il meteo inclemente ha impedito alla Fanfara Alpina di Asso di effettuare il Carosello presso il campo sportivo. Peccato per l’appuntamento mancato e per la decina di musicanti pasturesi che ne fanno parte che sarebbero stati particolarmente felici di esibirsi in casa. Sarà per l’anno prossimo.
Nella giornata di domenica ci siamo ritrovati presso il piazzale di Baiedo per la cerimonia di benedizione e inaugurazione della piazza a Don Carlo Gnocchi. L’idea e la richiesta all’Amministrazione Comunale è nata dall’indiscusso legame tra gli alpini e il Beato Carlo Gnocchi, cappellano Alpino sui fronti di guerra Greco-Albanese e Russo, portatore emblematico dei nobili valori alpini. Inoltre nella stessa piazza vi è il monumento ai Caduti di tutte le guerre eretto sempre dal nostro sodalizio nel 1982 in occasione del 50^ di fondazione. La presenza di Monsignor Angelo Bazzari (già Presidente della Fondazione “Pro Iuventute” istituita da don Carlo Gnocchi) ha reso solenne la cerimonia di inaugurazione. La pioggia incessante non ci ha permesso di sfilare per le vie del paese; abbiamo comunque fatto l’Alzabandiera e l’Onore ai Caduti in piazza Vittorio Veneto e la Santa Messa in Chiesa Parrocchiale. Prima della celebrazione si sono tenuti i discorsi ufficiali del capogruppo Demetrio Locatelli, del sindaco Guido Agostoni, del gradito e inaspettato ospite Giuseppe Parazzini (già Presidente Nazionale ANA) e del nostro Presidente sezionale Marco Magni. La celebrazione di monsignor Bazzari, coadiuvato da don Antonio che ringraziamo per la collaborazione e disponibilità dimostrata, è stata solenne e semplice, come avrebbe voluto don Carlo, ma molto sentita e incisiva nel ricordo del Beato con la speranza e l’augurio di vederlo Santo fra qualche anno.
La giornata è continuata nel tendone manifestazioni con un succulento rancio alpino e molti canti. Ringraziamo tutte le Associazioni che hanno collaborato con noi per la buona riuscita della manifestazione e in particolar modo la nostra Banda che domenica ha suonato divinamente in condizioni davvero proibitive.
Alcune note. Il gruppo è composto oggi da 100 soci alpini e 35 soci aggregati. L’attuale capogruppo Demetrio Locatelli ci guida dal 2015 ed ha preso il testimone da Franco Camesaschi, ora capogruppo onorario. I valori della nostra Associazione quali il senso del dovere, del sacrificio, la disponibilità ad aiutare gli altri sono portati avanti da quasi cento anni e per continuare abbiamo bisogno di tutti quelli che credono in questi capisaldi. La nostra porta è aperta e invitiamo tutti gli alpini e anche i non alpini a farci visita, ad aiutarci e supportarci per avere nuove idee, nuovi stimoli, per continuare a far bene alla nostra comunità, alle nostre giovani generazioni, a tutti noi.
Ringraziamo pubblicamente chi ci sostiene e chi collabora con noi a vario titolo.
W gli alpini e W l’Italia.
Emilio Galbani
IL GRINZONE n. 60