Intemperie
In rete d'acque m’è rinato il convento dell'infanzia. Dove sei, bianca scala? Ti scendevo tra le robinie e non aveva fosse la terra. Ora in lontani viali un compagno barcolla, trasportando un morto: gli cadono sul viso le palpebre come spente viole. Dove sei scala bianca? M'è sfuggito un grido: manca il suolo. Vampe d'incenso per la via non danno più riparo a questa pioggia.