Cencio
C’era uno straccetto celestino
sopra il muro
tutto sgualcito di ditate rosa
tenuto su da due borchie di stelle
ed io lì sotto
come un cencio cinerino
In cui la gente incespica
ma che non val la pena di raccogliere
- lo si stiracchia un po’ di qua e di là coi piedi
e poi
a calci
lo si butta via -
Milano, 8 aprile 1929