NUOVO PONTE SUL PIOVERNA
Inaugurato sabato 9 agosto il ponte di Chiuso, sul torrente Pioverna, che unisce i Comuni di Pasturo e di Introbio. La metafora del “ponte che unisce”, utilizzata da Mons. Bruno Molinari nel breve saluto prima della Benedizione, è stata il filo conduttore dei diversi interventi delle Autorità.
Significativo il taglio del nastro affidato a due giovani, Francesca Tantardini di Introbio e Michele Fontana di Pasturo, che hanno affiancato il Presidente della Provincia Virginio Brivio e i Sindaci dei due Comuni interessati.
Ma perché un nuovo ponte?
“Occorre tenere presente che la strada provinciale n. 62 della Valsassina è quotidianamente percorsa da circa 7.000 veicoli, dei quali una notevole percentuale di veicoli pesanti – ha detto l’Assessore Provinciale Armando Volontè – per cui era importante riqualificare quel tratto di strada, da una parte togliendo un restringimento idraulico molto pronunciato e pericoloso e dall’altra staccando la sede stradale dalle pareti incombenti della Rocca di Baiedo, da cui non è rara la caduta sassi”.
Alcuni dati tecnici: il nuovo ponte, progettato secondo il livello di protezione antisismica, è lungo circa 38,00 mt. e fornisce garanzia per un adeguato smaltimento delle acque meteoriche. Essendo poi in posizione trasversale rispetto al corso del torrente Pioverna, migliora gli imbocchi e permette di eliminare le strette curve di immissione. La piattaforma presenta una larghezza utile complessiva di 11,50 mt., con la carreggiata di 10,50 mt. utile al transito degli autoveicoli in marcia, delimitata da due cordoli laterali (da 50 cm di larghezza ciascuno) che completano la sede stradale. La soletta presenta uno spessore di 53 cm nel tratto centrale ed è rastremata sino a 25 cm in corrispondenza delle zone laterali. La soletta poi insiste su tre sistemi ad arco-telaio realizzati in carpenteria metallica, disposti ad interasse trasversale di 4,25 mt. e caratterizzati da una zona centrale di lunghezza pari a circa 21,00 mt. Le platee delle due spalle sono collocate ad una distanza pari a 29,00 mt. connesse tra di loro da tre tiranti realizzati in calcestruzzo armato e disposti trasversalmente sugli allineamenti individuati dai contrafforti predisposti ad irrigidimento e rinforzo dei muri frontali. Ogni tirante è inoltre attrezzato con tre cavi da post-tensione, correnti lungo tutto lo sviluppo longitudinale e ancorati a contrasto sui lati contro terra delle platee di fondazione. Ogni cavo presenta una lunghezza complessiva pari a 54,65 mt. ed è composto da n. 12 trefoli in acciaio armonico ad alta resistenza.
L’opera è stata finanziata con la Legge 438/95 art. 1 sexies e con fondi propri della Provincia di Lecco, con un importo totale di progetto pari ad Euro 1.291.142,24.=, successivamente incrementati di Euro 94.242,30.= per la sopravvenuta esigenza di realizzare un apposito tombotto in calcestruzzo armato per il congiungimento dei tronchi di pista ciclabile, per un totale complessivo di Euro 1.385.384,54.=
L’opera è stata realizzata dalla Provincia di Lecco.
Progettista l’ing. Angelo Valsecchi; ditta appaltatrice Impresa F.lli LOCATELLI sas di Marco & C.
IL GRINZONE n.24