Fuga
Gracili volti porgono i narcisi
alla ventata.
Mani di bimbi:
e siepi
improvvise s’aggrappano ai cancelli.
Il respiro si strugge
alla mia corsa:
sguardi
alle cose gettati
- vani ponti -
mi divora l’abisso fragoroso.
10 maggio 1935
Fuga
Gracili volti porgono i narcisi
alla ventata.
Mani di bimbi:
e siepi
improvvise s’aggrappano ai cancelli.
Il respiro si strugge
alla mia corsa:
sguardi
alle cose gettati
- vani ponti -
mi divora l’abisso fragoroso.
10 maggio 1935