DA BERGAMO A MONTREAL: un viaggio di crescita

tra tecnologia, innovazione e sfide personali

 

Dieci anni fa ho deciso di lasciare la mia amata Bergamo per intraprendere un'avventura professionale oltreoceano a Montreal, in Canada. Come ingegnere italiano, ero entusiasta di esplorare nuove possibilità e di contribuire allo sviluppo urbano di una città in rapida crescita. Oggi, come direttore tecnologia ed innovazione per un importante imprenditore generale, sono orgoglioso di essere parte integrante di svariati progetti importanti per la città, come il Progetto Square Phillips, una delle iniziative di sviluppo più ambiziose ed entusiasmanti nel cuore di Montreal. Situato nel vibrante quartiere del centro città, vicino alla storica Piazza Phillips, il progetto mira a trasformare un'area urbana importante per creare un nuovo punto di riferimento per la metropoli.

Si prevede la costruzione di un complesso multiuso che includerà un grattacielo di 61 piani ad uso misto, spazi commerciali, residenziali e di uffici, nonché aree verdi e spazi pubblici con l’intento di creare un ambiente urbano sostenibile e vivace, che promuova la convivenza tra residenti, lavoratori e visitatori.

Uno degli aspetti più distintivi di Square Phillips è il grattacielo, che sarà il più alto della città. Progettato da un team di architetti e ingegneri di fama internazionale, l'edificio si caratterizza per il suo design all'avanguardia. Il grattacielo sarà inoltre dotato delle più recenti tecnologie in termini di efficienza energetica e sostenibilità, riducendo l'impatto ambientale e contribuendo a creare un futuro più verde per la città.

Accanto al grattacielo, il progetto prevede la realizzazione di spazi commerciali e di uffici, che attireranno imprese locali e internazionali e favoriranno la crescita economica della zona. Gli spazi residenziali saranno progettati per offrire un'ampia gamma di soluzioni abitative, dai monolocali agli appartamenti di lusso, soddisfacendo le esigenze di una popolazione urbana diversificata.

Una parte fondamentale del progetto Square Phillips è l'attenzione alla creazione di spazi pubblici e aree verdi. Piazze, parchi e strade pedonali saranno progettati per incoraggiare l'interazione tra le persone e migliorare la qualità della vita nel quartiere. Inoltre, il progetto prevede la riqualificazione e il miglioramento della storica Piazza Phillips, preservando il suo patrimonio culturale e rendendola ancora più accogliente e vivace.

Nel suo insieme, rappresenta un passo importante nella trasformazione urbana di Montreal e una testimonianza della crescente importanza della città come hub internazionale di innovazione e sviluppo sostenibile.

Montreal è una città in continua evoluzione, in cui convivono tradizione e modernità. Da quando mi sono trasferito qui, ho notato una trasformazione incredibile sia a livello architettonico che culturale. La città sta rapidamente diventando un polo attrattivo per l'innovazione, attirando talenti e investimenti da tutto il mondo.

In qualità di ingegnere italiano, ho portato con me l'attenzione al dettaglio e la passione per l'innovazione che caratterizzano la nostra cultura. Lavorare a Montreal mi ha permesso di condividere queste competenze con i miei colleghi e di imparare da loro. Ho avuto l'opportunità di collaborare con professionisti di diverse discipline e culture, arricchendo così la mia esperienza e la mia visione del mondo.

Nel corso di questi anni, la nostalgia per le Alpi e la bellezza dei paesaggi italiani mi ha spesso accompagnato. La maestosità delle montagne e la tranquillità dei luoghi in cui sono cresciuto mi mancano, ma allo stesso tempo mi hanno reso più consapevole della fortuna di aver avuto l'opportunità di vivere in due mondi così diversi e affascinanti.

Adattarsi ai rigidi inverni canadesi è stata una delle principali difficoltà che ho affrontato. Le temperature estremamente basse e la neve abbondante hanno richiesto un notevole sforzo per abituarmi a un clima così diverso da quello mite e temperato a cui ero abituato in Italia. Tuttavia, con il tempo, ho imparato a riscoprire il fa-scino delle stagioni e a godere delle attività invernali come il pattinaggio sul ghiaccio.

 

 

La mia vita personale è stata arricchita dalla nascita del mio secondo figlio, Hector, che ha portato gioia e felicità nella nostra famiglia. La sua nascita ha rafforzato il mio legame con la città di Montreal, rendendola ancora più la nostra casa. Mia moglie Christelle lavora come architetto: la sua passione per il design ha influenzato non solo il mio lavoro, ma anche il nostro modo di vivere e di crescere i nostri figli in una città in rapida evoluzione.

Montreal è una città che mi ha accolto a braccia aperte, offrendomi la possibilità di crescere sia professionalmente che personalmente. Ho imparato a conoscere e ad amare la sua cultura unica, il suo dinamismo e la sua gente accogliente e aperta al cambiamento. La città è diventata per me una seconda casa, un luogo in cui ho messo radici e creato legami duraturi.

Il mio viaggio personale e professionale è un esempio di come la globalizzazione e la mobilità internazionale possano creare nuove opportunità e arricchire la nostra vita. La mia esperienza a Montreal mi ha insegnato l'importanza dell'apertura mentale, della resilienza e della capacità di adattarsi a nuove realtà. Sono orgoglioso di essere un ponte tra le culture italiana e canadese, e spero che il mio lavoro nel campo dell'ingegneria e dell'innovazione possa continuare a ispirare altri a intraprendere avventure simili.

 

                                                                                         Federico Pensa

IL GRINZONE n.83