In un cimitero di guerra

 

Così bianca ed intatta è la coltre

di neve

su voi

che segnarla del mio passo non oso

dopo tanto cammino

sopra le vie di terra.

Per voi dall'alto suo grembo

di ghiacci e pietra discioglie

un lento manto di nubi

il Cimon della Pala.

Per voi taccion le strade

e tace il bosco d'abeti

spegnendo

lungo la valle

ogni volo di vento.

Io strappo alla chioma di un pino

un ramo in forma di croce:

di là dal cancello lo infiggo

per tutte le tombe.

Ma di qua dal cancello

serrata

contro le sbarre

dalla mia profonda

pena d'esser viva

rimango

e solo è in pace

con la vostra pace

il sogno

dell'estremo giacere.

 

 

(S. Martino) - Milano, 12 gennaio 1933