L'opera di Albert Camus
Albert Camus nasce a Mondovì, Algeria, allora colonia francese, nel 1913; un tragico incidente automobilistico tronca la sua vita, a soli 47 anni, a Sens, vicino a Parigi.
Visto che chi scrive considera Camus uno dei più grandi autori e folosofi del ‘900, con uno strappo alla regola non si consiglierà un’opera specifica, ma l’intera produzione dello scrittore francese, lasciando al lettore il privilegio della scelta.
Nel corso dell’anno, centenario della nascita, molte pubblicazioni metteranno certamente a fuoco la complessa personalità del premio Nobel per la letteratura del 1956, quando Camus aveva soltanto 43 anni.
Intanto un libro di Emanuele Santi “Il portiere e lo straniero”, pubblicato da “L’asino d’oro”, pp.150, €12, scava nell’infanzia di Albert, ad Algeri, e nella sua passione per il calcio; la seconda parte del titolo del libro “Lo straniero” si riferisce ad un omonimo romanzo di Camus, tra i suoi più famosi, insieme con “La caduta”.
Da autentico filosofo ha dato veste letteraria alle implicazioni nichiliste dell’esistenzialismo, nella Parigi del secondo dopoguerra, la città di Edith Piaf e della sua “La vie en rose”, delle fumose “caves” e degli intellettuali “blasés” con gli occhialini.
Nel romanzo “La peste” viene rappresentata la malattia mortale che pesa su ogni destino; “Il mito di Sisifo”, personaggio tragico della mitologia, costretto a spingere inutilmente un macigno con il petto sulla cima di un monte, indica la totale vanità dei rimedi umani; ne “L’uomo in rivolta” il sentimento dell’assurdo si trasforma in una ribellione individuale ed etica, piuttosto che politica.
Buone letture (al plurale!).
Carlo Amanti
NB: Tutta l’opera di Camus è pubblicata da Bompiani.
IL GRINZONE n.43