Con i tuoi occhi
Spesso, in questa rubrica, ho proposto la lettura di libri zeppi di cattivi e, qualche volta di orridi sentimenti; non me ne faccio una colpa, perché, come scrive Kant, “da un legno così storto, come è quello di cui è fatto l’uomo, non si può costruire nulla di perfettamente dritto”.
Mi rifaccio questa volta, consigliando la lettura di un romanzo ”sui generis” di Romano Battaglia, inviato speciale della RAI ed autore di interessanti rubriche televisive.
“CON I TUOI OCCHI” è appunto un libro di buoni sentimenti, merce rara di questi tempi ed oggetto di sprezzante scherno (vedi la polemica con il cosiddetto “buonismo”).
La trama narrativa è alquanto esile: una ragazza di diciotto anni, Margherita, riacquista la vista, dopo nove lunghissimi anni di cecità, grazie agli occhi donati da uno sconosciuto.
L’autore ci guida in un percorso che dal buio più profondo arriva alla luce, al bene, alla speranza, alla fede, all’amore, in sintesi ad una nuova vita.
É il percorso che segue Margherita, registrato in un diario che la ragazza tiene sempre pieno di sé e riportato dall’autore nel libro.
A conclusione di questo itinerario spirituale, avvolto in una dimensione magica, la ragazza incontra l’uomo che le è stato assegnato dalla sorte, vivendo una storia d’amore piena di incanto.
Carlo Amanti
Romano Battaglia, Con i tuoi occhi, Rizzoli BUR, 1999, pagg. 144.
IL GRINZONE n. 31